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Luca 18:2-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

2. Disse: «C’era in città un giudice che non rispettava nessuno: né Dio né gli uomini.

3. Nella stessa città viveva anche una vedova. Essa andava sempre da quel giudice e gli chiedeva: Fammi giustizia contro il mio avversario.

4. «Per un po’ di tempo il giudice non volle intervenire, ma alla fine pensò: “Di Dio non mi importa niente e degli uomini non mi curo:

5. tuttavia farò giustizia a questa vedova perché mi dà ai nervi. Così non verrà più a stancarmi con le sue richieste”».

6. Poi il Signore continuò: «Fate bene attenzione a ciò che ha detto quel giudice ingiusto.

7. Se fa così lui, volete che Dio non faccia giustizia ai suoi figli che lo invocano giorno e notte? Tarderà ad aiutarli?

8. Vi assicuro che Dio farà loro giustizia, e molto presto! Ma quando il *Figlio dell’uomo tornerà troverà ancora fede sulla terra?».

9. Poi Gesù raccontò un’altra parabola per alcuni che si ritenevano giusti e disprezzavano gli altri.

10. Disse: «Una volta c’erano due uomini: uno era *fariseo e l’altro era un agente delle tasse. Un giorno salirono al *Tempio per pregare.

11. «Il fariseo se ne stava in piedi e pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini: ladri, imbroglioni, adùlteri. Io sono diverso anche da quell’agente delle tasse.

12. Io digiuno due volte alla settimana e offro al Tempio la decima parte di quello che guadagno”.

13. «L’agente delle tasse invece si fermò indietro e non voleva neppure alzare lo sguardo al cielo. Anzi si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me che sono un povero peccatore!”.

14. «Vi assicuro che l’agente delle tasse tornò a casa perdonato; l’altro invece no. Perché, chi si esalta sarà abbassato; chi invece si abbassa sarà innalzato».

15. Alcune persone portavano i loro bambini a Gesù e volevano farglieli benedire, ma i discepoli li sgridavano.

16. Allora Gesù chiamò vicino a sé i bambini e disse ai suoi discepoli: «Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteglielo, perché Dio dà il suo *regno a quelli che sono come loro.

17. Io vi assicuro: chi non lo accoglie come farebbe un bambino non vi entrerà».

18. Uno dei capi domandò un giorno a Gesù:— *Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?

19. Gesù gli rispose:— Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne Dio!

20. I comandamenti li conosci: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non dire il falso contro nessuno, rispetta tuo padre e tua madre!

21. Ma quell’uomo disse:— Fin da giovane io ho ubbidito a tutti questi comandamenti.

22. Gesù lo ascoltò, poi gli disse:— Ancora una cosa ti manca: vendi tutto quel che possiedi e i soldi che ricavi distribuiscili ai poveri. Allora avrai un tesoro in cielo. Poi vieni e seguimi!

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