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Giovanni 6:41-55 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

41. Quegli Ebrei che parlavano con Gesù si misero a protestare perché aveva detto: «Io sono il pane venuto dal cielo»;

42. e osservavano:— Costui è Gesù, non è vero? È il figlio di Giuseppe. Conosciamo bene suo padre e sua madre. Come mai ora dice: Io sono venuto dal cielo?

43. Gesù rispose:— Smettetela di protestare tra di voi.

44. Nessuno può avvicinarsi a me con fede, se non lo attira il Padre che mi ha mandato. E io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

45. I profeti hanno scritto queste parole: Tutti saranno istruiti da Dio; ebbene, chiunque ascolta Dio Padre ed è istruito da lui si avvicina a me con fede.

46. Nessuno però ha visto il Padre se non il Figlio che viene dal Padre. Egli ha visto il Padre.

47. Ve lo assicuro: chi crede ha la vita eterna.

48. Io sono il pane che dà la vita.

49. I vostri antenati, nel deserto, mangiarono la *manna e poi morirono ugualmente;

50. invece, il pane venuto dal cielo è diverso: chi ne mangia non morirà.

51. Io sono il pane, quello vivo, venuto dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà per sempre. Il pane che io gli darò è il mio corpo, dato perché il mondo abbia la vita.

52. Gli avversari di Gesù si misero a discutere tra di loro. Dicevano:— Come può darci il suo corpo da mangiare?

53. Gesù replicò:— Io vi dichiaro una cosa: se non mangiate il corpo del *Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.

54. Chi mangia il mio corpo e beve il mio sangue ha la vita eterna, e io lo risusciterò l’ultimo giorno;

55. perché il mio corpo è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda.

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