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Giovanni 5:18-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

18. Per questo cercavano ancor più decisamente di toglierlo di mezzo: infatti, non solo non rispettava il sabato, ma diceva pure che Dio era suo padre, facendosi uguale a Dio.

19. Così Gesù replicò a quelli che lo criticavano: «Io vi assicuro che il Figlio non può far nulla da sé, ma solo ciò che vede fare dal Padre. Quello che fa il Padre, anche il Figlio lo fa ugualmente.

20. Il Padre infatti ama il Figlio e gli fa vedere tutto ciò che fa. Anzi, gli farà vedere anche opere più grandi di queste, e resterete meravigliati.

21. «Come il Padre fa risorgere i morti e dà loro la vita, così pure il Figlio dà vita a chi vuole.

22. Il Padre non giudica nessuno perché ha affidato al Figlio tutto il potere di giudicare.

23. Così, tutti onoreranno il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora neppure il Padre che l’ha mandato.

24. «Io vi dichiaro: chi ascolta la mia parola e crede nel Padre che mi ha mandato ha la vita eterna. Non sarà più condannato. È già passato dalla morte alla vita.

25. «Io vi dico una cosa: viene un’ora anzi è già venuta, in cui i morti udranno la voce del *Figlio di Dio, e chi lo sente vivrà.

26. Infatti, Dio è la fonte della vita, e ha dato anche al Figlio di essere la fonte della vita.

27. Gli ha dato anche il potere di giudicare, perché è il *Figlio dell’uomo.

28. «Non vi meravigliate: viene un’ora in cui tutti i morti, nelle tombe, udranno la sua voce

29. e verranno fuori. Quelli che hanno fatto il bene risorgeranno per vivere; quelli che hanno fatto il male risorgeranno per essere condannati.

30. «Io non posso far nulla da me. Giudico come Dio mi suggerisce, e il mio giudizio è giusto perché non cerco di fare come voglio io, ma come vuole il Padre che mi ha mandato».

31. «Certo, se io stesso mi presento a testimoniare a mio favore, la mia testimonianza non conta nulla.

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