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Giovanni 1:13-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

13. Non sono diventati figli di Dio per nascita naturale,per volontà di un uomo:è Dio che ha dato loro la nuova vita.

14. Colui che è «la Parola» ∆è diventato un uomoed ∆è vissuto in mezzo a noi uomini.Noi abbiamo contemplatoil suo ∆splendore divino.È lo splendoredel Figlio unico di Dio Padre,pieno di grazia e di verità!

15. Giovanni aveva dichiarato: «Dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me». Quando vide Gesù gli rese testimonianza dicendo: «È di lui che io parlavo!».

16. La ricchezza della sua grazia si è riversata su di noi, e noi tutti l’abbiamo ricevuta.

17. Perché Dio ha dato la sua *Legge per mezzo di Mosè, ma la sua grazia e la sua verità sono venute a noi per mezzo di Gesù, il *Cristo.

18. Nessuno ha mai visto Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l’ha fatto conoscere.

19. Questa fu la testimonianza di Giovanni. Le autorità ebraiche avevano mandato da Gerusalemme *sacerdoti e addetti al culto del *Tempio, per interrogarlo. Volevano sapere chi era.

20. Giovanni dichiarò senza esitazione:— Io non sono il *Messia.

21. Essi gli chiesero:— Chi sei, allora? Sei forse *Elia?Ma Giovanni disse:— No, non sono Elia.Quelli insistettero:— Sei il *Profeta?Giovanni rispose:— No.

22. Alla fine gli chiesero:— Chi sei, dunque? Perché noi dobbiamo riferire qualcosa a quelli che ci hanno mandati. Cosa dici di te stesso?

23. Allora Giovanni disse:— Io sono la voce di uno che grida nel deserto: spianate la strada per il Signore.Così ha detto il profeta Isaia.

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