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Filippesi 4:6-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

6. Non angustiatevi di nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo.

7. È la pace di Dio, che è più grande di quanto si possa immaginare, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in *Cristo Gesù.

8. Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto quel che è vero, buono, giusto, puro, degno di essere amato e onorato; quel che viene dalla virtù ed è degno di lode.

9. Mettete in pratica quel che avete imparato, ricevuto, udito e visto in me. E Dio, che dà la pace, sarà con voi.

10. Ancora una volta mi avete aiutato concretamente. Me ne sono molto rallegrato, come di un dono che viene dal Signore. È vero che vi siete sempre occupati di me, ma finora vi era mancata l’occasione di dimostrarlo.

11. Non dico questo perché mi trovi in miseria; ho imparato infatti a bastare a me stesso in ogni situazione.

12. So essere povero, so essere ricco. Ho imparato a vivere in qualsiasi condizione: a essere sazio e ad aver fame, a trovarmi nell’abbondanza e a sopportare la miseria.

13. Posso far fronte a tutte le difficoltà perché *Cristo me ne dà la forza.

14. Avete fatto bene, comunque, a dimostrarmi la vostra solidarietà nella difficile circostanza in cui mi trovo.

15. Voi di Filippi, lo sapete bene: quando lasciai la Macedonia e cominciai a diffondere altrove il messaggio del *Vangelo, soltanto voi, e ∆nessun’altra comunità, vi siete fatti miei soci nei ∆guadagni e nelle perdite.

16. Anche a Tessalonica mi mandaste, più di una volta, il necessario di cui avevo bisogno.

17. È chiaro però che non cerco regali: cerco piuttosto frutti che tornino a vostro vantaggio.

18. Ora che Epafrodito mi ha portato quel che voi mi avete mandato, non ho più bisogno di nulla. Anzi, ho più del necessario. Il vostro dono è un’offerta gradita, è come il profumo di un sacrificio che Dio accoglie volentieri.

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