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1 Tessalonicesi 2:8-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

8. Mi sono affezionato a voi, e vi ho voluto bene fino al punto che vi avrei dato non solo il messaggio di salvezza che viene da Dio, ma anche la mia vita.

9. Infatti, fratelli, voi ricordate la dura fatica che ho affrontato: ho lavorato notte e giorno per potervi annunziare la parola di Dio, senza essere di peso a nessuno.

10. Voi siete, con Dio, testimoni del mio comportamento. Potete dire quanto è stato giusto, santo e corretto il mio modo di agire verso tutti i credenti.

11. Sapete che ho agito verso ciascuno di voi, come fa un padre con i suoi figli.

12. Vi ho esortati e incoraggiati, vi ho scongiurati di comportarvi in maniera degna di Dio, perché Dio vi chiama al suo regno e alla sua gloria.

13. Anche per questo ringrazio Dio continuamente: perché, quando noi vi abbiamo annunziato la parola di Dio, voi l’avete accolta e non l’avete considerata come semplice parola umana, ma proprio come parola di Dio. Essa è veramente tale, e agisce in voi che credete!

14. Fratelli, voi avete seguito l’esempio delle comunità cristiane che in Giudea appartengono a Dio e credono in Cristo Gesù: infatti, anche voi avete incontrato difficoltà tra la vostra gente, come quei credenti hanno avuto difficoltà da parte di

15. quegli stessi Ebrei che hanno messo a morte il Signore Gesù e i *profeti e hanno perseguitato anche noi; essi vanno contro la volontà di Dio e sono nemici di tutti gli uomini.

16. Vogliono impedirci di predicare ai pagani e di portarli alla salvezza. Ma così, essi non fanno altro che completare la serie dei loro peccati, e ormai il castigo di Dio è arrivato sopra di loro.

17. Quanto a me, fratelli, da poco ero stato costretto a separarmi da voi, e già avevo un gran desiderio di rivedervi. Ero lontano materialmente, ma non col cuore. Ero impaziente di rivedervi.

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