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1 Giovanni 3:8-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

8. Chi commette il peccato appartiene al *diavolo, perché il diavolo vive da sempre nel peccato. Gesù, il *Figlio di Dio, è venuto proprio per distruggere le opere del diavolo.

9. Chi è diventato figlio di Dio non vive più nel peccato, perché ha ricevuto la vita di Dio. Non può continuare a peccare, perché è diventato figlio di Dio.

10. Così si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: se uno non fa la volontà di Dio e non ama suo fratello, dimostra di non appartenere a Dio.

11. Fin da principio vi abbiamo insegnato questo: che dobbiamo amarci gli uni gli altri.

12. Allora non facciamo come Caino: egli apparteneva al *diavolo e uccise Abele suo fratello. Sapete perché lo uccise? Perché le opere di Caino erano cattive e quelle di Abele erano buone.

13. Fratelli, non meravigliatevi se il mondo vi odia.

14. Noi sappiamo che dalla morte siamo passati alla vita. La prova è questa: che amiamo i nostri fratelli. Chi non ama il prossimo è ancora sotto il dominio della morte.

15. Chi odia il suo prossimo è un assassino. Voi lo sapete: se uno uccide il prossimo, la vita eterna non rimane in lui.

16. Noi abbiamo capito che cosa vuol dire amare il prossimo, perché Cristo ha dato la sua vita per noi. Anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.

17. Se uno ha di che vivere e vede un fratello bisognoso, ma non ha compassione e non lo aiuta, come fa a dire: «Io amo Dio»?

18. Figli miei, vogliamoci bene sul serio, nei fatti. Non solo a parole o con bei discorsi!

19. Ecco come sapremo che la verità ci ha generati. Allora non avremo più paura davanti a Dio.

20. Anche se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore. Egli conosce ogni cosa.

21. Se invece, miei cari, il nostro cuore non ci condanna, noi ci possiamo rivolgere a Dio con piena libertà.

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