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Rut 3:9-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

9. — Chi sei? — le domandò.— Sono Rut, la tua serva, — rispose. — Stendi sulla tua serva il lembo del tuo mantello, perché a te compete di riscattarmi.

10. — Il Signore ti benedica, figlia mia — disse Booz. — Hai mostrato una lealtà ancora più grande di prima, non andando dietro a uomini giovani, ricchi o poveri che siano.

11. Dunque non temere, figlia mia. Tutto quello che mi dici lo farò. Qui tutti sanno che sei una donna di valore.

12. È vero, io sono responsabile per il tuo riscatto, ma c’è un altro che ti è parente più prossimo di me.

13. Passa qui la notte. Se domattina lui vuole riscattarti, bene, lo potrà fare. Se non vorrà, giuro per il Dio vivente che ti riscatterò io. Rimani qui coricata fino a domattina.

14. Rut rimase coricata ai suoi piedi fino al mattino, ma si alzò prima dell’alba per non essere riconosciuta. Booz infatti le aveva detto: «Che non si sappia che una donna è venuta sull’aia».

15. Prima che lei andasse via, Booz disse:— Stendi il mantello che hai addosso.Lei lo stese, e lui vi versò circa venti chili d’orzo e glielo mise sulle spalle. Poi Rut se ne tornò in città.

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