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Rut 2:15-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

15. Rut riprese il suo lavoro e Booz diede ordine ai servitori:— Lasciatela raccogliere le spighe anche fra i covoni e non rimproveratela.

16. Anzi, lasciate cadere apposta delle spighe perché possa raccoglierle. Non sgridatela!

17. Rut continuò a lavorare nei campi fino a sera. Battute le spighe raccolte, ricavò circa trenta chili di orzo.

18. Se lo caricò addosso, tornò in città e lo mostrò alla suocera. Poi le diede anche le spighe arrostite messe da parte per lei.

19. Noemi le domandò:— Dove hai fatto questo raccolto? Di chi è il campo dove hai lavorato? Possa Dio benedire chi ti ha aiutato.E Rut disse a Noemi di aver lavorato nel campo di un certo Booz.

20. — Il Signore benedica Booz! — disse Noemi alla nuora. — Il Signore è sempre fedele alle sue promesse, con i vivi e con i morti.E aggiunse:— Booz è nostro parente, ed è tenuto a prendersi cura di noi.

21. Rut la Moabita disse:— Mi ha anche invitato a raccogliere le spighe con i suoi servi finché durerà la mietitura.

22. Noemi disse a sua nuora Rut:— Sì, figlia mia, è meglio per te lavorare con le serve di Booz nel suo campo. Se vai altrove, corri il rischio di essere infastidita.

23. Così Rut lavorò con loro e raccolse spighe per tutta la mietitura dell’orzo e del grano. E continuò ad abitare con la suocera.

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