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Osea 2:1-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

1. «Un giorno la gente d’Israele diventerà numerosa come la sabbia del mare: non si potrà contare né misurare. Ora il Signore dice loro: “Voi non siete il mio popolo”, ma verrà il giorno in cui dirà: “Voi siete figli del Dio vivente”.

2. Il popolo di Giuda e il popolo d’Israele si uniranno. Si sceglieranno un unico capo, cresceranno e aumenteranno nella loro terra. Il giorno ∆d’Izreèl sarà veramente grande!

3. Chiamerete i vostri fratelli “Popolo mio” e le vostre sorelle “Amata”».

4. «Accusate vostra madre, accusatela perché non è più mia moglie e io non sono più suo marito. Ditele di togliersi dalla faccia il marchio della sua prostituzione, dal petto i segni del suo adulterio.

5. Altrimenti la spoglierò tutta nuda come quando è nata. La renderò desolata, arida come un deserto, e la farò morire di sete.

6. Non amerò i suoi figli, perché sono figli di una prostituta.

7. La loro madre si è prostituita, si è coperta di vergogna. Ha detto: “Andrò dai miei amanti. Essi mi danno cibo e acqua, lana e lino, olio e bevande”.

8. Perciò le sbarrerò il cammino con rovi, costruirò un recinto attorno a lei e non ritroverà più la sua strada.

9. Rincorrerà i suoi amanti ma non potrà raggiungerli. Li cercherà ma non li troverà. Allora dirà: “Tornerò dal mio primo marito perché con lui stavo meglio di adesso”.

10. «Non ha mai compreso che io solo le davo il grano, il vino e l’olio, e anche tutto l’argento e l’oro che usavano per adorare il dio Baal.

11. Così al tempo del raccolto mi riprenderò il mio grano, e il mio vino al tempo della vendemmia, e porterò via il lino e la lana che le avevo dato per vestirsi.

12. Ora io la spoglierò tutta nuda davanti ai suoi amanti. È in mio potere, e nessuno potrà liberarla.

13. Farò cessare tutte le sue feste; quelle annuali e quelle mensili, le celebrazioni del sabato e tutte le sue solenni riunioni religiose.

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