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Numeri 19:18-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

18. Un uomo in stato di purità rituale prenderà un ramo di issòpo, lo immergerà in quell’acqua e aspergerà la tenda del morto, tutti gli oggetti al suo interno e tutte le persone presenti, oppure aspergerà la persona che ha toccato ossa umane o il cadavere di una persona uccisa o morta naturalmente, o una tomba.

19. Quest’aspersione dovrà essere compiuta sulla persona in stato di impurità il terzo e il settimo giorno. Dopo l’aspersione del settimo giorno, quella persona dovrà lavarsi i vestiti, fare il bagno e alla sera sarà pura.

20. Ma se una persona impura non si purifica, dovrà essere esclusa dalla comunità d’Israele, perché profana il santuario del Signore. Poiché non si è aspersa con l’acqua della purificazione, resta impura.

21. «Gli Israeliti dovranno in futuro osservare per sempre queste prescrizioni rituali. Chi fa l’aspersione con l’acqua della purificazione dovrà lavarsi i vestiti, e chiunque tocca quell’acqua resterà impuro fino a sera.

22. Tutto quel che tocca un uomo in stato di impurità, diventa impuro, e chi tocca un uomo impuro resta impuro fino a sera».

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