Antico Testamento

Nuovo Testamento

Michea 7:4-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

4. Il migliore e il più onesto di loro è peggiore delle ortiche o di una siepe di spini.Ma è arrivato il giorno in cui Dio vi punirà, come avevano annunziato i profeti, le vostre sentinelle. Ora vivrete nell’angoscia.

5. Non credete al compagno, non fidatevi dell’amico, state attenti a quel che dite anche a vostra moglie.

6. I figli insultano i padri, le figlie si ribellano alle madri, le nuore alle suocere: ognuno ha i suoi nemici nella propria famiglia.

7. Ma io mi rivolgo al Signore, ripongo la mia speranza in Dio che mi salva. Il mio Dio ascolterà la mia preghiera.

8. I nostri nemici non hanno motivo di ridere di noi. Siamo caduti ma ci rialzeremo. Siamo nell’oscurità, ma il Signore sarà la nostra luce.

9. Abbiamo peccato contro il Signore, dobbiamo subire la sua punizione, ma poi egli difenderà la nostra causa e ci renderà giustizia davanti ai nostri nemici. Ci condurrà alla luce e noi lo vedremo mentre ci salva.

10. Lo vedranno anche i nostri nemici e saranno coperti di vergogna, proprio loro che ci dicevano: «Dov’è ora il Signore vostro Dio?». Allora li vedremo calpestati, come fango per le strade.

11. Abitanti di Gerusalemme, viene il giorno in cui si ricostruiranno le mura della vostra città e saranno allargati i confini del vostro territorio.

12. Allora il vostro popolo ritornerà da voi: verranno dall’Assiria e dall’Egitto, dalle rive del Nilo e dell’Eufrate, dai mari e dai monti.

13. Il resto della terra invece diventerà un deserto per le azioni malvagie dei suoi abitanti.

Leggi il capitolo completo Michea 7