15. È evidente, invece, che solo i superbi sono felici. I malvagi prosperano e, anche se provocano Dio, restano impuniti”».
16. Allora quelli che rispettano il Signore hanno discusso tra loro. Il Signore li ha ascoltati e ha udito le loro intenzioni. Davanti a lui è stata compilata la lista di quelli che lo riconoscono e rispettano la sua autorità.
17. Il Signore dell’universo ha dichiarato: «Nel giorno in cui io manifesterò la mia potenza, considererò questa gente come mia. Sarà il mio popolo. Sarò indulgente nei suoi confronti, come un padre lo è verso il figlio che lo rispetta.
18. Allora voi vedrete di nuovo la differenza tra i giusti e i malvagi, tra quelli che servono Dio e quelli che non lo servono.
19. Io, il Signore dell’universo, affermo che, simile a una fornace ardente, sta per arrivare il giorno in cui tutti i superbi e i malvagi saranno bruciati come paglia. Quel giorno essi saranno consumati e di loro non resterà né radice né germoglio.
20. Ma per quelli che riconoscono la mia autorità, la mia giustizia sorgerà come il sole, e i suoi raggi porteranno la guarigione. Voi sarete liberi e salterete di gioia come vitelli che escono dalla stalla.
21. Il giorno in cui manifesterò la mia potenza voi schiaccerete i malvagi: saranno come cenere sotto i vostri piedi. Lo affermo io, il Signore dell’universo».
22. «Ricordatevi gli insegnamenti del mio servo Mosè. Osservate le regole e i precetti che vi ho dato sul monte Oreb per tutto il popolo d’Israele.
23. Prima che arrivi quel giorno, giorno grande e terribile del Signore, io vi invierò il profeta Elia.
24. Egli riconcilierà i padri con i figli e i figli con i padri. Così io non dovrò più venire a distruggere la vostra terra».