17. «Se qualcuno pecca, compiendo un’azione proibita da un comandamento del Signore, è colpevole, anche se l’ha fatta senza rendersene conto, e quindi ne è responsabile.
18. Egli deve portare al sacerdote un montone senza difetti del valore previsto per un sacrificio di riparazione; il sacerdote compie il sacrificio per il perdono del peccato che il colpevole ha commesso per inavvertenza, e questi riceve il perdono di Dio.
19. Questo è un sacrificio di riparazione, perché quella persona era effettivamente colpevole verso il Signore».
20. Il Signore disse a Mosè:
21. «Supponiamo che una persona commetta una colpa grave verso il Signore facendo un torto a un connazionale: per esempio, dice il falso a proposito di un oggetto ricevuto in deposito o preso in prestito, rubato o estorto;
22. oppure ha trovato un oggetto perduto e nega di averlo trovato; o pronunzia un giuramento falso, per nascondere un’azione disonesta dello stesso genere.
23. Questa persona ha commesso una colpa e ne è responsabile; deve restituire l’oggetto che ha rubato, estorto, trovato o avuto in prestito,