Antico Testamento

Nuovo Testamento

Levitico 5:13-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

13. Così il sacerdote compie per il colpevole il sacrificio per il perdono dei peccati, e quello riceve il perdono di Dio. Il sacerdote compie questo rito, come nel caso di un’offerta vegetale».

14. Il Signore disse a Mosè:

15. «Se qualcuno, per errore, commette una grave mancanza riguardo alle cose consacrate al Signore, si comporterà così: deve offrire al Signore, in riparazione, un montone senza difetti, che costi un certo numero di monete d’argento, secondo l’unità di peso in vigore presso il santuario: questo animale servirà per il sacrificio di riparazione.

16. Quella persona deve inoltre risarcire il danno fatto al santuario, aggiungendo a questo compenso un quinto del suo valore, e consegnando tutto al sacerdote. Così il sacerdote compie per il colpevole il sacrificio di un montone per il perdono dei peccati, e questi riceve il perdono di Dio.

17. «Se qualcuno pecca, compiendo un’azione proibita da un comandamento del Signore, è colpevole, anche se l’ha fatta senza rendersene conto, e quindi ne è responsabile.

18. Egli deve portare al sacerdote un montone senza difetti del valore previsto per un sacrificio di riparazione; il sacerdote compie il sacrificio per il perdono del peccato che il colpevole ha commesso per inavvertenza, e questi riceve il perdono di Dio.

19. Questo è un sacrificio di riparazione, perché quella persona era effettivamente colpevole verso il Signore».

20. Il Signore disse a Mosè:

21. «Supponiamo che una persona commetta una colpa grave verso il Signore facendo un torto a un connazionale: per esempio, dice il falso a proposito di un oggetto ricevuto in deposito o preso in prestito, rubato o estorto;

22. oppure ha trovato un oggetto perduto e nega di averlo trovato; o pronunzia un giuramento falso, per nascondere un’azione disonesta dello stesso genere.

23. Questa persona ha commesso una colpa e ne è responsabile; deve restituire l’oggetto che ha rubato, estorto, trovato o avuto in prestito,

24. o l’oggetto, riguardo al quale ha pronunziato un giuramento falso. Non soltanto deve restituirlo integralmente, ma deve aggiungere inoltre un quinto del suo valore. Lo restituirà al proprietario legittimo al momento in cui si riconoscerà colpevole.

25. In seguito, deve portare al sacerdote un montone senza difetti, del valore richiesto, per un sacrificio di riparazione offerto al Signore.

26. Allora, davanti al Signore, il sacerdote compie per quella persona il sacrificio per il perdono del peccato di cui si è reso colpevole, e questi riceve il perdono di Dio».

Leggi il capitolo completo Levitico 5