18. Non c’è nessuno tra i tuoi figlipronto a guidarti,nessuno di quelli che hai allevatoti prende per mano.
19. Una disgrazia dopo l’altra ti ha colpito:rovine e disastro, fame e guerra.Nessuno ti compiangerà, nessuno ti conforterà.
20. A tutti gli angoli delle stradei tuoi figli sono a terra, privi di forze,come un’antilope nella trappola.Li ha abbattuti l’ira del Signore,la minaccia del tuo Dio.
21. Perciò, povera Gerusalemme,stammi bene a sentire,tu che sei ubriaca, ma non di vino: