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Giudici 8:21-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

21. Zebach e Salmunnà dissero a Gedeone:— Su, ammazzaci tu! Tocca a un uomo come te!Egli li uccise e prese le lunette che i cammelli portavano al collo.

22. Gli Israeliti dissero a Gedeone:— Tu ci hai salvati dai Madianiti. Continua a essere il nostro capo, e dopo di te i tuoi discendenti.

23. Gedeone rispose:— Non sarò il vostro capo! né io né i miei figli. Il vostro capo è il Signore!

24. Poi continuò:— Ma vorrei chiedervi una cosa: ciascuno di voi mi dia un anello del suo bottino. (Difatti gli sconfitti portavano anelli d’oro, come tutti gli Ismaeliti).

25. I soldati gli risposero:— Volentieri!Stesero per terra un mantello e vi gettarono sopra un anello ciascuno.

26. Gli anelli che Gedeone ricevette pesavano in tutto circa venti chili senza contare le lunette, le catenelle, i vestiti di porpora dei re di Madian e i collari dei loro cammelli.

27. Con quell’oro Gedeone si costruì un idolo e lo pose a Ofra, il suo villaggio. Tutti gli Israeliti andarono ad adorarlo, e tradirono così il Signore. Quell’idolo fu all’origine della rovina di Gedeone e della sua famiglia.

28. Dopo aver subito quella dura sconfitta da parte degli Israeliti, i Madianiti non poterono più risollevarsi. Il popolo d’Israele visse in pace nella sua terra per quarant’anni, fino alla morte di Gedeone.

29. Gedeone, figlio di Ioas, soprannominato Ierub-Baal, tornò a vivere a casa sua.

30. Aveva molte mogli, e fu padre di settanta figli.

31. Ebbe un figlio anche da una concubina che abitava a Sichem, e lo chiamò Abimèlec.

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