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Giudici 8:14-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

14. Fece prigioniero un giovane di Succot e lo interrogò; gli fece scrivere i nomi dei capi e dei responsabili della città, settantasette persone in tutto.

15. Gedeone entrò nella città e disse agli abitanti: «Quando i miei uomini erano stanchi, voi non avete voluto darci da mangiare. Anzi ci avete detto con aria di sfida: “Non li avete ancora presi Zebach e Salmunnà!”. Adesso eccoli qua!».

16. Allora prese i capi della città e li castigò con le spine e i cardi del deserto.

17. Poi andò anche a Penuèl; buttò giù la torre della città e ne uccise gli abitanti.

18. Gedeone chiese poi ai re di Madian Zebach e Salmunnà che teneva prigionieri:— Com’erano gli uomini che avete ucciso sul Tabor?Gli risposero:— Assomigliavano a te e sembravano tanti principi.

19. Gedeone esclamò:— Erano miei fratelli, i figli di mia madre! Dio mi è testimone: se voi aveste risparmiato la loro vita, ora io non vi ucciderei.

20. Poi disse a Ieter, il suo figlio primogenito: — Avanti! Uccidili!Ma Ieter non tirò neanche fuori la spada. Aveva paura; era ancora un ragazzo.

21. Zebach e Salmunnà dissero a Gedeone:— Su, ammazzaci tu! Tocca a un uomo come te!Egli li uccise e prese le lunette che i cammelli portavano al collo.

22. Gli Israeliti dissero a Gedeone:— Tu ci hai salvati dai Madianiti. Continua a essere il nostro capo, e dopo di te i tuoi discendenti.

23. Gedeone rispose:— Non sarò il vostro capo! né io né i miei figli. Il vostro capo è il Signore!

24. Poi continuò:— Ma vorrei chiedervi una cosa: ciascuno di voi mi dia un anello del suo bottino. (Difatti gli sconfitti portavano anelli d’oro, come tutti gli Ismaeliti).

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