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Giudici 3:2-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

2. Egli lo fece allo scopo di addestrare alla guerra ogni generazione d’Israele, specialmente quelle che non avevano mai combattuto.

3. Ecco quelli che erano rimasti in quella terra: i cinque capi dei Filistei, tutti i Cananei, gli abitanti di Sidone e gli Evei che abitavano sulle montagne del Libano dal monte Baal-Ermon fino al passo di Camat.

4. Servivano a mettere alla prova gli Israeliti, per vedere se ubbidivano ai comandamenti dati dal Signore ai loro padri, per mezzo di Mosè.

5. Così, il popolo dovette abitare in un paese ancora occupato da Cananei, Ittiti, Amorrei, Perizziti, Evei e Gebusei.

6. Gli Israeliti, uomini e donne, si sposarono con gli stranieri e adorarono i loro dèi.

7. Il popolo d’Israele andò contro la volontà del Signore: dimenticò il suo Dio e cominciò ad adorare i Baal e le Asere.

8. Il Signore non sopportò più gli Israeliti e li fece cadere in mano a un re della Mesopotamia settentrionale, Cusan-Risatàim; essi rimasero sotto il suo dominio per otto anni.

9. Allora gli Israeliti invocarono l’aiuto del Signore, ed egli diede loro un liberatore: Otnièl, figlio di Kenaz, il fratello minore di Caleb.

10. Lo spirito del Signore venne sopra di lui ed egli diventò giudice, capo d’Israele. Attaccò il re dell’Alta Mesopotamia Cusan-Risatàim e il Signore gli diede la vittoria. Otnièl fu il più forte.

11. Così, il popolo d’Israele visse in pace nella sua terra per quarant’anni, fino alla morte di Otnièl.

12. Gli Israeliti andarono di nuovo contro la volontà del Signore. Per punirli il Signore rese Eglon, re di Moab, più forte d’Israele.

13. Eglon radunò gli Ammoniti e gli Amaleciti, attaccò Israele, lo sconfisse e occupò la città delle Palme.

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