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Giudici 18:10-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

10. Arrivati là, vedrete che la gente non sospetta niente. Il territorio è molto vasto: non manca proprio nulla. Dio vi darà la vittoria.

11. Così, seicento soldati della tribù di Dan si armarono per la battaglia e lasciarono Sorea ed Estaòl.

12. Andarono ad accamparsi in Giudea, in una località a occidente di Kiriat-Iearim. A ricordo di quell’avvenimento fu chiamata ‘Accampamento di Dan’. Ancor oggi porta quel nome.

13. Di là passarono per la zona montuosa della tribù di Èfraim e arrivarono alla casa di Mica.

14. I cinque che avevano esplorato il territorio attorno alla città di Lais, dissero ai loro compagni: «Sapete che qui, in una di queste case, c’è una statua ricoperta d’argento, altri idoli e anche un efod? È chiaro quello che dovete fare!».

15. Passarono dalla casa di Mica dove viveva il giovane levita e gli domandarono come stava.

16. Nel frattempo, i seicento soldati di Dan aspettavano, armati, sulla soglia.

17. I cinque andarono direttamente nel santuario di Mica e presero la statua ricoperta d’argento, gli altri idoli e l’efod; intanto il sacerdote era sulla soglia con i seicento uomini armati.

18. Quando vide che i cinque entrati nel santuario avevano preso gli oggetti sacri, il sacerdote domandò:— Che cosa fate?

19. Gli risposero:— Stai tranquillo e non dir niente. Vieni con noi e sarai il nostro consigliere e sacerdote. Non è meglio essere sacerdote per un gruppo o un’intera tribù d’Israele, invece che per una sola famiglia?

20. Il sacerdote fu contento di quella prospettiva: prese gli oggetti sacri e si unì al loro gruppo.

21. Poi, quelli della tribù di Dan ripresero il loro viaggio, e fecero precedere in testa donne e bambini, bestiame e bagagli.

22. Mentre essi si allontanavano, Mica e i suoi vicini si radunarono e inseguirono gli uomini della tribù di Dan,

23. urlando alle loro spalle. Essi si voltarono e chiesero a Mica:— Che cosa vuoi con questa gente?

24. Mica rispose:— Vi siete presi il mio sacerdote e gli idoli, che mi ero costruito, e ve ne siete andati. Che cosa mi resta? E avete il coraggio di dirmi: «Che cosa vuoi?».

25. Gli uomini della tribù di Dan gli dissero:— Non farti più sentire, se non vuoi che qualcuno perda la pazienza, perché allora tu e i tuoi ci lascereste la pelle!

26. Poi, gli uomini di Dan ripresero la loro strada. Mica, visto che erano più forti di lui, tornò indietro a casa sua.

27. Gli uomini di Dan, con il sacerdote e gli oggetti sacri di Mica, giunsero alla città di Lais, dove viveva un popolo pacifico e tranquillo. Uccisero tutti gli abitanti e incendiarono la città.

28. Non venne nessuno ad aiutare gli abitanti di Lais, dato che erano molto distanti da Sidone e non avevano contatti con altri popoli. Quella città si trovava nella valle di Bet-Recob. Gli uomini di Dan la ricostruirono e vi si stabilirono.

29. Essi cambiarono il nome della città: invece di Lais la chiamarono Dan, per ricordare il loro capostipite Dan, figlio di Giacobbe.

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