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Giudici 15:12-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

12. Gli uomini di Giuda replicarono:— Siamo venuti a legarti, e ti consegneremo ai Filistei.Sansone disse loro:— Datemi la vostra parola che non mi ucciderete voi stessi.

13. — D’accordo! — risposero. — Noi vogliamo solo legarti e consegnarti ai Filistei. Non ti uccideremo.Così lo legarono con due corde nuove, e lo fecero uscire dalla caverna.

14. Quando Sansone arrivò a Lechì, i Filistei gli vennero incontro con grida di trionfo. Ma all’improvviso lo spirito del Signore agì con potenza in Sansone: le corde attorno alle sue braccia si ruppero, come dei fili bruciati, e tutti i legami gli caddero dalle mani.

15. Sansone trovò la mascella di un asino morto da poco. Allungò il braccio e l’afferrò, e con essa uccise mille uomini.

16. Alla fine disse:«Con la mascella di un asino li ho strigliati come asini, con la mascella d’asino ho ucciso mille uomini».

17. Sansone gettò via la mascella e chiamò quella località Ramat-Lechì (Collina della Mascella).

18. Poi Sansone ebbe sete e invocò il Signore: «Tu mi hai dato questa grande vittoria. Ma ora rischio di morire di sete o di finire prigioniero di questi Filistei, che sono incirconcisi».

19. Allora Dio fece sgorgare dal suolo una sorgente d’acqua. Sansone bevve e riprese forza. Quella sorgente fu chiamata En-Kore (Sorgente di Colui che Invoca): si trova a Lechì, e c’è ancora.

20. Sansone fu giudice, capo d’Israele, per vent’anni, al tempo delle lotte con i Filistei.

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