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Giudici 13:8-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

8. Allora Manòach si rivolse al Signore e gli disse: «Signore, ti prego, fa’ tornare da noi l’uomo che ci hai mandato, perché ci dica che cosa dobbiamo fare con il bambino quando nascerà».

9. Dio esaudì la preghiera di Manòach. L’angelo di Dio tornò da sua moglie che era nei campi. Suo marito non era con lei;

10. perciò essa corse subito a chiamarlo e gli disse: «Mi è di nuovo apparso l’uomo che era venuto da me l’altro giorno».

11. Manòach andò con lei da quell’uomo e gli domandò:— Sei tu che avevi parlato con mia moglie?— Sì, rispose.

12. Allora Manòach gli domandò:— Quando si avvererà quello che hai detto, che cosa sarà del nostro bambino? Che cosa diventerà?

13. L’angelo del Signore rispose a Manòach:— Tua moglie deve fare tutto quello che le ho detto.

14. Non deve bere nessuna bevanda ricavata dall’uva, né vino né liquori, e non dovrà mangiare nessun cibo impuro. Deve fare scrupolosamente come le ho detto.

15. Manòach disse all’angelo del Signore:— Ti prego di non andare subito via. Aspetta che ti prepari un capretto e te lo porti.

16. L’angelo del Signore rispose:— Tu mi vorresti trattenere, ma io non toccherò i tuoi cibi. Preparali pure, ma poi bruciali interamente come offerta al Signore.Manòach non si era accorto che era l’angelo del Signore,

17. e gli domandò:— Dimmi come ti chiami, così quando si avvererà quello che hai detto, potrò dimostrarti la mia riconoscenza.

18. Ma l’angelo del Signore gli rispose:— Perché vuoi sapere il mio nome? Esso è misterioso.

19. Manòach prese un capretto e del grano e li offrì sulla roccia come offerta al Signore, che agisce in modo misterioso. Manòach e sua moglie stavano a guardare.

20. Mentre dall’altare il fuoco si levava verso il cielo, l’angelo del Signore salì in alto con le fiamme dell’altare. Vedendo ciò, Manòach e sua moglie si inginocchiarono con la faccia a terra.

21. Poi l’angelo del Signore non gli apparve più. Appena Manòach capì che quello era l’angelo del Signore,

22. disse a sua moglie:— Certamente moriremo, perché abbiamo visto Dio.

23. Ma sua moglie disse:— Se Dio voleva farci morire, non avrebbe accettato il capretto e il grano che gli abbiamo offerto, e non ci avrebbe fatto vedere e sentire tutte queste cose proprio ora!

24. A suo tempo, la donna diede alla luce un figlio maschio e gli mise nome Sansone. Il bambino diventò grande, e il Signore lo benedisse.

25. Mentre era nella località detta Accampamento di Dan, tra le città di Sorea ed Estaòl, lo spirito del Signore cominciò a impadronirsi di lui.

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