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Giudici 1:15-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

15. Rispose: «Fammi ancora un regalo. La terra che mi hai dato si trova in un luogo arido: lasciami qualche sorgente d’acqua». Allora il padre le regalò anche due sorgenti vicine al campo.

16. I discendenti del Kenita suocero di Mosè si spostarono con gli uomini di Giuda, partirono dalla città delle Palme, giunsero nella zona desertica a sud di Arad e si stabilirono in mezzo al popolo.

17. Gli uomini di Giuda e i loro fratelli della tribù di Simeone si rimisero in marcia e sconfissero i Cananei della città di Sefat. La città fu destinata allo sterminio e distrutta; perciò da allora si chiama Corma (Sterminio).

18. I soldati di Giuda conquistarono anche la città di Gaza, Àscalon ed Ekron e i territori circostanti.

19. Aiutati dal Signore, ottennero il controllo di tutta la zona di montagna. Però non riuscirono a scacciare gli abitanti della vallata, perché essi usavano carri da guerra di ferro.

20. Come aveva deciso Mosè, la città di Ebron fu assegnata a Caleb, che scacciò da essa le tre famiglie discendenti da Anak.

21. Invece, gli uomini della tribù di Beniamino non scacciarono i Gebusei da Gerusalemme. E i Gebusei vi sono rimasti fino a oggi.

22-23. I discendenti di Giuseppe a loro volta si misero in marcia contro la città di Betel, che a quel tempo si chiamava Luz, e il Signore li aiutò. A Betel furono mandate delle spie.

24. Videro un uomo uscire dalla città e gli dissero: «Se ci insegni come entrare in città, ti promettiamo che avrai salva la vita».

25. Egli indicò loro una via di accesso. Betel fu presa d’assalto e tutti i suoi abitanti furono uccisi: solo quell’uomo e la sua famiglia ebbero salva la vita.

26. Poi egli emigrò nel territorio degli Ittiti e fondò una città: la volle chiamare Luz, nome che porta ancor oggi.

27. La tribù di Manasse non conquistò né le città né i territori di Bet-Sean, Taanac, Dor, Ibleàm e Meghiddo, dove continuarono ad abitare i Cananei.

28. Quando gli Israeliti divennero più forti riuscirono a farli lavorare per loro, ma non a cacciarli via.

29. La tribù di Èfraim non scacciò i Cananei da Ghezer; così i Cananei restarono insieme a loro.

30. La tribù di Zàbulon non scacciò i Cananei da Kitron e da Naalòl; i Cananei restarono insieme a loro, ma furono costretti a lavorare per gli Israeliti.

31. Gli uomini di Aser non scacciarono gli abitanti di Acco, Sidone, Aclab, Aczib, Chelba, Afik e Recob:

32. si stabilirono in mezzo ai Cananei del posto, senza scacciarli.

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