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Giobbe 14:2-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

2. Come un fiore sboccia e poi viene tagliato,egli, come un’ombra, subito svanisce.

3. Eppure tu, o Dio, lo tieni d’occhioe lo chiami in giudizio davanti a te.

4. Da chi è impuronon si può trarre nulla di puro.

5. In anticipo tu hai deciso per l’uomo la durata della vita.Hai stabilito quanti saranno i suoi mesi.Tu hai fissato i suoi limiti,egli non può superarli.

6. Non tenerlo d’occhio, lascialo in pace.Fagli godere la sua giornata di lavoratore.

7. Perfino un albero abbattuto ha qualche speranza:può germogliare e rifiorire.

8. Anche se le sue radici invecchiano sotto terrae il suo ceppo muore nel suolo,

9. germoglierà con l’umidità.Come una pianta giovane metterà rami.

10. L’uomo invece muore e così finisce.Una volta morto che cosa rimane di lui?

11. Come un lago prosciugatoe come un fiume senz’acqua,

12. l’uomo muore e non risorge più.Non si sveglia più finché dura il cielo;non si alzerà più dal suo sonno».

13. «Signore, desidero che tu mi nasconda nel mondo dei morti;rinchiudimi là, finché dura la tua collera,e dopo ricordati di me.

14. Può un morto tornare a vivere?Io invece aspetterò tempi migliori,aspetterò che finisca il mio turno di guardia.

15. Allora mi chiamerai e io risponderò,sarai soddisfatto di me, tua creatura.

16. Ora tu osservi tutti i miei passi,ma allora non baderai ai miei peccati.

17. Tu li perdonerai e li cancellerai per sempre,mi laverai da tutte le mie colpe».

18. «Come le montagne frananoe le rocce si staccano dal loro posto,

19. come l’acqua trascina i ciottoli e la pioggiaabbondante porta via la terra,così tu, o Dio, distruggi la speranza dell’uomo.

Leggi il capitolo completo Giobbe 14