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Geremia 51:47-64 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

47. Ormai, però, verranno i giorniin cui io interverrò contro gli idoli di Babilonia.Tutto il suo territorio sarà pieno di sgomento;i cadaveri dei suoi abitanti lo ricopriranno.

48. In terra e in cielo si sentiràun canto di trionfo su Babiloniaperché dal nord arriverannoquelli che dovranno distruggerla».Questa è la parola del Signore.

49. Come molte vittimesono cadute a opera di Babilonia,così essa deve cadereper le vittime che ha fatto in Israele.

50. Voi, che siete scampati alla morte,partite, non perdete tempo!Pensate al Signore,tenete vivo il ricordo di Gerusalemme,anche se siete lontani.

51. Voi dite: «Abbiamo provato una profonda vergogna,siamo stati umiliati e coperti d’insultiperché gli stranieri sono entratinel santuario del Signore».

52. Ma il Signore afferma:«Ormai sono giunti i giorni in cuiinterverrò contro gli idoli di Babilonia,e i feriti faranno udire i loro lamentiin tutta la regione.

53. Anche se Babilonia salirà in cieloe costruirà lassù una fortezza imprendibile,io la farò raggiungere e distruggere dai suoi nemici».Così ha detto il Signore.

54. Da Babilonia giunge un grido d’aiuto:una grande sciagura ha colpito il paese.

55. Infatti il Signore distrugge Babiloniae fa tacere le sue gridache sono come il fragore delle onde impetuosedi un mare in burrasca.

56. I nemici sono venuti per distruggere Babilonia:fanno prigionieri i suoi soldati,spezzano i loro archi di guerra.Infatti il Signore è un Dio che punisce il malee rende a ciascuno quel che si merita.

57. «Io, il gran re, il Signore dell’universo, dichiaro: Farò ubriacare i suoi capi e i consiglieri, i suoi governatori, i ministri e i soldati. Si addormenteranno per sempre e non si sveglieranno più.

58. Le imponenti mura di Babiloniasono rase al suolo,le sue alte porte incendiate:gente di ogni paeseha faticato per costruirle, ma invano.Ora il loro lavoro è consumato dal fuoco!».Così dice il Signore dell’universo.

59. Seraia, figlio di Neria e nipote di Macsia, era l’aiutante di campo di Sedecia, re di Giuda. Quando il re si recò a Babilonia nel quarto anno del suo regno, Seraia era al suo seguito. In quell’occasione il profeta Geremia gli affidò un incarico personale.

60. Geremia aveva raccolto in un unico rotolo tutti gli annunzi delle disgrazie che avrebbero colpito Babilonia, cioè le minacce che sono state scritte qui, contro di lei.

61. Geremia, dunque, disse a Seraia: «Quando arriverai a Babilonia, alla prima occasione leggerai queste parole ad alta voce.

62. Concluderai così: “Signore, tu hai dichiarato di distruggere questo luogo e di ridurlo a un deserto per sempre, senza lasciarvi più nessun abitante, né uomo né animale”.

63. A questo punto, appena avrai finito di leggere, legherai il rotolo a una pietra e lo getterai nell’Eufrate

64. pronunziando queste parole: “Allo stesso modo affonderà Babilonia e non si rialzerà più dalla sciagura che il Signore le farà cadere addosso”».Qui finiscono i messaggi di Geremia.

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