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Geremia 48:20-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

20. “Che vergogna! — vi diranno. —Moab è distrutto!Piangete, urlate!Fate sapere lungo le rive dell’Arnonche Moab è stato annientato”».

21. Il Signore ha pronunziato la condanna contro le città dell’altipiano di Moab: Colon, Iaas, Mefàat,

22. Dibon, Nebo, Bet-Diblatàim,

23. Kiriatàim, Bet-Gamul, Bet-Meon,

24. Keriòt e Bosra. Ha condannato tutte le città della regione, quelle vicine e quelle lontane.

25. «È finita la potenza di Moab,la sua forza è stata annientata».Questa è la sentenza del Signore.

26. Moab si è ribellato contro il Signore: perciò sarà costretto a bere fino a diventare ubriaco e a rotolarsi nel vomito. Allora la gente si prenderà gioco anche di lui,

27. come egli faceva con Israele: ne parlava, sempre con grandi cenni di disapprovazione, come se si fosse trattato di un delinquente.

28. Abitanti di Moab, abbandonate le cittàe andate a vivere tra le rocce!Fate come le colombe che costruiscono il nidosull’orlo dei precipizi.

29. Abbiamo sentito parlaredell’orgoglio smisurato di Moab,della sua superbia, arroganza e presunzione.

30. «Anch’io lo so, — dice il Signore. — A parole, egli è tanto prepotente e forte, ma in pratica è un buono a nulla!».

31. Per questo mi lamento a gran voce: compiango tutta la gente di Moab e gli abitanti di Kir-Cheres.

32. Piangerò per gli abitanti di Sibma più che per quelli di Iazer.I vigneti di Sibmasi estendevano fino al Mar Morto,i loro tralci giungevano fino a Iazer.Ma ora sono piombati i nemicie hanno distrutto raccolti e vendemmia.

33. Sono scomparse le feste chiassosedalle vigne e dai campi di Moab.Non si versa più il vino dai tini,nessuno pigia più l’uva,sono finite le grida di gioia.

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