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Geremia 44:17-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

17. Anzi, faremo proprio quel che avevamo già deciso: bruceremo ancora incenso e offriremo vino a Istar, regina del cielo. Lo abbiamo già fatto nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme come avevano fatto i nostri antenati, i nostri re e i capi del popolo. A quei tempi avevamo pane in abbondanza, tutto ci andava bene e non ci capitava nessuna disgrazia.

18. Invece, da quando abbiamo smesso di bruciare incenso e di offrire vino alla regina del cielo, ci è mancato ogni aiuto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame».

19. Anche le donne dichiararono: «Certamente, anche noi bruceremo incenso e offriremo vino alla regina del cielo! Prepareremo dolci con la sua immagine e le offriremo il vino, poiché i nostri mariti sono d’accordo con noi».

20. A tutta quella gente, uomini e donne che gli avevano risposto in quel modo, Geremia disse:

21. «Il Signore sa e non ha dimenticato che voi, i vostri antenati, i vostri re, i vostri capi e i vostri concittadini avete bruciato incenso nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme.

22. Egli non ha più potuto sopportare le vostre azioni malvagie e disgustose. Perciò ha ridotto la vostra terra in una distesa di rovine, oggetto di orrore e di maledizione, senza più nessun abitante. Questa è la situazione attuale!

23. Il disastro vi ha colpiti perché avete bruciato incenso a divinità straniere e avete peccato contro il Signore: non avete ubbidito a quel che vi diceva, non avete seguito il suo insegnamento, i suoi comandamenti e le sue esortazioni. Ecco perché siete ridotti così».

24. Geremia, rivolto a tutto il popolo di Giuda che si trovava in Egitto, comprese le donne, disse ancora: «Ascoltate

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