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Geremia 44:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

1. Il Signore affidò a Geremia un messaggio rivolto a tutti gli abitanti di Giuda che si erano stabiliti in Egitto nelle città di Migdol, Tafni, Menfi e nella regione di Patros:

2. «Il Signore dell’universo, Dio d’Israele, dice: Voi stessi avete visto tutte le disgrazie che io ho mandato su Gerusalemme e sulle altre città di Giuda: sono ancora completamente in rovina e disabitate.

3. Ciò è accaduto perché i loro abitanti mi hanno esasperato con le azioni malvagie che hanno commesso: hanno offerto incenso e si sono messi al servizio di divinità straniere, con le quali non avete mai avuto niente a che fare, né voi, né loro, né i vostri antenati.

4. Io ho continuato a mandarvi tutti i miei servi, i profeti, che vi esortavano a non commettere quelle azioni disgustose che io non posso sopportare.

5. Ma voi non avete ascoltato, non avete dato retta ai miei avvertimenti quando vi dicevo di abbandonare le vostre azioni malvagie e l’offerta di incenso a divinità straniere.

6. Allora ho dato sfogo alla mia collera e alla mia indignazione nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Le ho distrutte col fuoco e ancora adesso non sono che mucchi di rovine spaventose».

7. Geremia continuò: «Fate attenzione alle domande che vi fa il Signore, Dio dell’universo, Dio d’Israele: Perché volete rovinarvi con le vostre stesse mani? Perché volete far sterminare uomini e donne, bambini e lattanti così che non rimanga nessun superstite del popolo di Giuda?

8. Volete proprio provocarmi con le vostre azioni, con le offerte di incenso agli dèi stranieri qui in Egitto dove siete venuti a vivere? Volete proprio farvi sterminare e diventare un esempio terribile di maledizione per tutti i popoli della terra?

9. Avete dimenticato tutte le azioni malvagie compiute dai vostri antenati, dai re di Giuda e dalle loro mogli, da voi stessi e dalle vostre mogli nel paese di Giuda e per le strade di Gerusalemme?

10. Fino a oggi, nessuno ha sentito rimorso, nessuno ha avuto timore, nessuno ha seguito l’insegnamento e i comandamenti che ho dato a voi, come li avevo già dati anche ai vostri antenati».

11. Geremia concluse: «Per tutti questi motivi, il Signore dell’universo, Dio d’Israele, vi dice: Mi metterò contro di voi e vi manderò una sciagura: distruggerò tutto il popolo di Giuda.

12. Distruggerò gli ultimi superstiti di Giuda, quelli che hanno deciso di venire a stabilirsi in Egitto: e proprio qui moriranno tutti. Cadranno sotto i colpi delle spade o saranno consumati dalla fame, tutti senza eccezione. Moriranno di spada o di fame e diventeranno un esempio terribile: saranno maledetti, insultati e disprezzati.

13. Interverrò contro quelli che si sono stabiliti in Egitto come sono intervenuto contro gli abitanti di Gerusalemme: con la spada, la fame e la peste.

14. Tra gli ultimi superstiti di Giuda che sono venuti a stabilirsi in Egitto, nessuno potrà né scampare né fuggire. Essi sognano ancora di ritornare a vivere nella terra di Giuda. Però nessuno vi ritornerà, eccetto pochi fuggiaschi».

15. Era presente un gruppo numeroso di uomini e di donne che si erano stabiliti in Egitto, nella regione di Patros. Gli uomini sapevano bene che le loro mogli offrivano incenso agli dèi stranieri. Tutti risposero a Geremia:

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