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Geremia 38:3-8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

3. Questa città cadrà certamente in mano all’esercito del re di Babilonia e sarà occupata. Lo dice il Signore».

4. Quei dignitari andarono a dire al re Sedecia:— Bisogna eliminare questo Geremia. Con i suoi discorsi egli scoraggia i soldati rimasti in città e tutta l’altra gente. Non cerca il bene del popolo, ma soltanto il suo male.

5. Sedecia rispose:— Quand’è così, fatene quel che volete. Anche se sono il re, non posso mettermi contro di voi.

6. Allora quelli fecero prendere Geremia per gettarlo nella cisterna di uno della famiglia reale, Malchia, che era situata nell’atrio della prigione. Lo calarono con delle corde nella cisterna. Non c’era acqua ma solo fango e Geremia vi sprofondò.

7. Un certo Ebed-Melec, originario dell’Etiopia, alto funzionario del palazzo reale, venne a sapere che avevano gettato Geremia nella cisterna. Mentre il re si trovava presso la ∆porta di Beniamino per amministrare la giustizia,

8. Ebed-Melec uscì dalla reggia e andò ad esporgli il caso:

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