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Geremia 37:8-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

8. A questo punto i Babilonesi torneranno indietro, attaccheranno questa città, l’occuperanno e la distruggeranno con il fuoco.

9. Vi illudete se pensate che i Babilonesi non torneranno più indietro. Quelli non se ne andranno affatto.

10. Anche se voi riusciste a sconfiggere l’esercito babilonese e lasciaste in vita solo qualche ferito, questi si alzerà nella propria tenda e distruggerà la città col fuoco. Ve lo dico io, il Signore».

11. Mentre l’esercito babilonese era lontano da Gerusalemme per l’avanzata dell’esercito egiziano,

12. Geremia volle uscire dalla città per andare nella regione di Beniamino a prendere possesso della sua parte di eredità.

13. Ma quando giunse alla porta di Beniamino, Geremia fu fermato dal capo del corpo di guardia, un certo Ieria figlio di Selemia, nipote di Ananìa, che disse al profeta:— Tu hai intenzione di passare dalla parte dei Babilonesi.

14. Geremia rispose:— Non è vero! Non voglio passare dalla parte dei Babilonesi!Ma Ieria non volle sentire ragioni, prese Geremia e lo consegnò ai suoi superiori.

15. Questi si infuriarono contro Geremia, lo bastonarono e lo fecero rinchiudere nella casa di Giònata, segretario di corte, che essi avevano trasformato in carcere.

16. Geremia fu gettato in una cisterna sotterranea.Si trovava lì da molti giorni,

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