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Geremia 35:1-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

1. Durante il regno di Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda, il Signore diede a me, Geremia, questi ordini:

2. «Va’ a parlare con quelli del clan dei Recabiti. Poi conducili in una delle stanze annesse al tempio e offri loro del vino da bere».

3. Allora andai a prendere l’intero clan dei Recabiti: Iaazania figlio di un certo Geremia e nipote di Cabassinia, i suoi fratelli e tutti i suoi figli,

4. e li condussi al tempio. Li feci entrare nella sala riservata ai discepoli del figlio di Igdalia, Canan, uomo di Dio. Questa sala è adiacente a quella dei capi, sopra la stanza di Maasia figlio di Sallum, incaricato di sorvegliare l’ingresso del tempio.

5. Misi poi alcuni boccali pieni di vino e dei bicchieri davanti ai Recabiti e dissi loro:— Su, bevete un po’ di vino!

6. Ma essi risposero:— Noi non beviamo vino, perché il nostro antenato Ionadàb figlio di Recab ci ha lasciato quest’ordine preciso: «Non berrete mai vino, né voi né i vostri discendenti;

7. non costruirete case, non seminerete campi, non pianterete vigne, non ne possederete alcuna, ma abiterete sotto le tende tutta la vita. Così potrete vivere a lungo su questa terra dove abitate come forestieri».

8. Noi abbiamo ubbidito a tutti gli ordini che ci ha dato il nostro antenato Ionadàb figlio di Recab. Così noi, le nostre mogli, i nostri figli e figlie, durante tutta la vita non beviamo mai vino;

9. e nemmeno possediamo vigne, campi, sementi, né costruiamo case,

10. ma continuiamo ad abitare sotto le tende. Insomma, eseguiamo fedelmente quel che ci ha ordinato il nostro antenato Ionadàb.

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