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Geremia 27:13-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

13. Il Signore ha minacciato di punire la nazione che non accetta il dominio del re di Babilonia. Perché tu e il tuo popolo volete morire di spada, o di fame o di peste?

14. Non date retta alle parole dei profeti che dicono “Non diventerete servi del re di Babilonia”. Essi vi ingannano.

15. Il Signore stesso ha detto che non li ha mandati. Eppure continuano ad annunziare cose false a nome suo. In questo modo costringono il Signore a scacciarvi lontano e a far morire voi e i profeti che vi raccontano tutte queste storie».

16. Geremia si rivolse poi anche ai sacerdoti e alla gente che stava attorno e riferì questo messaggio del Signore: «Non date retta alle parole dei vostri profeti. Vi promettono che gli arredi del tempio saranno presto riportati indietro da Babilonia, ma vi ingannano.

17. Non ascoltateli! Piuttosto, sottomettetevi al re di Babilonia e avrete salva la vita. Perché volete far diventare questa città un mucchio di rovine?

18. Se questi tali sono veramente profeti e se hanno ricevuto un messaggio del Signore, cerchino piuttosto di supplicare il Signore dell’universo. Lo preghino perché non faccia portare a Babilonia anche gli arredi rimasti nel tempio, nel palazzo del re di Giuda e nelle altre case di Gerusalemme».

19. Perché il Signore dell’universo ha ancora qualcosa da dire a proposito delle colonne, della grande vasca di bronzo, dei carrelli e degli altri arredi preziosi rimasti in città.

20. È vero, il re Nabucodònosor non li ha presi quando ha portato prigionieri a Babilonia Ieconia re di Giuda e figlio di Ioiakìm con i nobili di Giuda e di Gerusalemme.

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