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Geremia 22:13-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

13. Guai a te che ti costruisci un palazzosenza rispettare la giustizia,e alzi nuovi pianiin modo disonestoperché costringi gli altria lavorare per tee ti rifiuti di pagarli.

14. Tu dici: «Voglio costruirmiun palazzo grandiosocon vasti saloni al piano superiore».Vi fai aprire grandi finestre,rivesti i muri con legno di cedroe lo fai dipingere di rosso.

15. Ti illudi forse di essere un grande reper i rivestimenti di cedro del tuo palazzo? Tuo padre, Giosia, mangiava e beveva come te,ma agiva in modo giusto e rettoe perciò tutto gli andava bene.

16. Egli difendeva i diritti dei poverie tutto andava bene.In questo modo dimostrava di conoscermi veramente.

17. Tu, invece, guardi solo al tuo interessee studi il modo di uccidere gli innocentie di opprimere la gente con ferocia.Questo ti dice il Signore.

18. Perciò, ecco quel che dice il Signore riguardo a Ioiakìm re di Giuda figlio di Giosia:«Nessuno piangerà la sua morte e dirà:“È un grave lutto, fratello!È un grave lutto, sorella!”.Nessuno piangerà la sua morte e dirà:“È un grave lutto, signore!È un grave lutto, maestà!”.

19. Trascineranno e getteranno il suo cadaverefuori delle porte di Gerusalemme:sarà sepolto come un asino».

20. Salite sul monte Libano e gridate,abitanti di Gerusalemme,andate sull’altipiano di Basan e urlate,gridate dalle montagne di ∆Moab,perché tutti i vostri ∆alleatisono stati sconfitti.

21. Vi avevo avvertitiquando tutto andava bene,ma non avete voluto ascoltarmi.Vi siete sempre comportati cosìdall’inizio della vostra storia:non mi avete mai ubbidito.

22. I vostri pastori saranno spazzati via dal ventoe i vostri alleati saranno fatti prigionieri:allora sarete svergognati e umiliatiper tutto il male che avete commesso.

23. Avevate preparato il vostro nido tranquillotra i cedri fatti venire dal Libano:invece vi lamenterete tuttiquando vi coglieranno dolori atrocicome le doglie di una partoriente.

24. Così dice il Signore a Conìa figlio di Ioiakìm, re di Giuda: «Anche se tu fossi l’anello della mia destra, il mio ∆sigillo personale, giuro sulla mia vita che ti strapperò dal mio dito.

25. Ti consegnerò nelle mani di quelli che ti vogliono uccidere e che ti mettono tanta paura: Nabucodònosor, re di Babilonia, e il suo esercito.

26. Farò deportare te e tua madre in un paese straniero, ben diverso da quello dove siete nati, e là morirete entrambi.

27. Anche se farete di tutto per ritornare nella vostra terra, non ci riuscirete».

28. La gente si domanda: «Questo tale, questo Conìa, è forse diventato una brocca incrinata che non serve più, un oggetto privo di interesse? Perché è stato scacciato via con i suoi figli e confinato in una regione che non conosce?».

29. O terra, terra, terra!Ascolta quel che dice il Signore:

30. «Registrate costui come uno senza figli.È un uomo fallito nella sua vita:nessuno dei suoi discendentiriuscirà a sedere sul trono di Davidee a regnare ancora in Giuda».

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