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Genesi 45:12-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

12. «Voi stessi — aggiunse Giuseppe — con i vostri propri occhi potete costatare che sono proprio io, e non un altro, che vi parla. E mio fratello Beniamino è in grado di confermarlo.

13. «Raccontate dunque a mio padre tutto quel che avete visto e ditegli quale posto di grande prestigio io occupo in Egitto! Poi datevi da fare per fare venire qui mio padre al più presto».

14. Giuseppe gettò le braccia al collo di suo fratello Beniamino e i due piansero insieme abbracciandosi.

15. Poi, sempre piangendo, Giuseppe abbracciò anche gli altri.A questo punto i suoi fratelli riuscirono a parlare con lui.

16. La notizia dell’accaduto si diffuse anche nel palazzo del faraone. Dicevano: «I fratelli di Giuseppe sono venuti in Egitto».E il faraone e i suoi ministri ne furono felici.

17. Il faraone disse a Giuseppe: «Di’ ai tuoi fratelli di preparare i loro asini e di ritornare nella terra di Canaan

18. per prendere vostro padre e le vostre famiglie e farli venire qui da me. Assegnerò loro la parte più fertile del territorio egiziano e avranno per cibo i migliori prodotti del paese.

19. Inoltre devi dar loro quest’ordine: Procuratevi qui alcuni carri per trasportare in Egitto vostro padre, le vostre mogli e i vostri figli.

20. Non avrete da rimpiangere quel che lascerete laggiù, perché qui vi stabilirete nella contrada più produttiva dell’Egitto».

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