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Genesi 43:7-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

7. Essi risposero:— Quel tale ci ha rivolto precise domande su noi stessi e la nostra famiglia: «Vostro padre è ancora in vita? — ha voluto sapere; — avete altri fratelli?». E noi abbiamo risposto a quelle domande. Chi poteva immaginare che poi ci avrebbe detto di portargli nostro fratello?

8. Giuda intervenne:— Padre mio, lascia che Beniamino venga con me. Noi dobbiamo partire, se vogliamo sopravvivere: tu, noi e le nostre famiglie.

9. Ti prometto che riavrai tuo figlio: se non te lo ricondurrò sarò per sempre colpevole verso di te.

10. Se non avessimo perso tanto tempo, a quest’ora saremmo già andati e tornati due volte!

11. — E va bene, se non se ne può fare a meno! — rispose allora Giacobbe, loro padre; — fate così: prendete con voi alcuni dei prodotti migliori di questa terra e fatene dono a quell’Egiziano: resina profumata, un po’ di miele, aromi, laudano, pistacchi e mandorle.

12. Riportate i soldi che avete trovato nell’aprire i vostri sacchi: forse c’è stato un errore. E portate con voi un’altra somma.

13. Prendete vostro fratello Beniamino e ritornate da quell’uomo in Egitto.

14. E Dio Onnipotente faccia in modo che egli abbia pietà di voi e vi lasci ripartire con i vostri fratelli Simeone e Beniamino. Quanto a me, se dovrò proprio perdere tutti i miei figli, rimarrò solo.

15. I fratelli prepararono i regali e le somme di denaro, poi si recarono in Egitto con Beniamino e si presentarono a Giuseppe.

16. Quando Giuseppe vide che c’era anche Beniamino, disse al capo della sua servitù: «Porta questa gente nel mio palazzo perché oggi a mezzogiorno saranno miei ospiti. Poi fa’ macellare e cucinare un buon capo di bestiame».

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