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Genesi 43:22-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

22. e ne abbiamo con noi dell’altro per comprare ancora viveri. Non sappiamo assolutamente chi sia che ha rimesso il nostro primo denaro nei nostri sacchi».

23. «State calmi, non preoccupatevi — rispose il capo della servitù. — È il vostro Dio, il Dio di vostro padre che ha rimesso un tesoro nei vostri sacchi. Il vostro denaro, a ogni modo, io l’ho ricevuto».

24. Liberò subito Simeone, li condusse nel palazzo di Giuseppe. Poi fece loro portare acqua per lavarsi e dare foraggio agli asini.

25. Avvertiti che avrebbero pranzato lì a mezzogiorno, in attesa di Giuseppe prepararono i loro doni.

26. Quando Giuseppe arrivò a casa gli diedero i regali e si inchinarono fino a terra.

27. Giuseppe chiese loro come stavano, poi disse:— Sta bene il vostro vecchio padre di cui mi avete parlato? Vive ancora?

28. — Sì, nostro padre, il tuo servitore — essi risposero, — è ancora in vita. E sta bene!E si inchinarono rispettosamente.

29. Poi Giuseppe guardò Beniamino, suo proprio fratello, figlio della stessa madre, e disse:— È questo il vostro fratello più giovane, di cui mi avete parlato?Aggiunse:— Dio ti benedica, figlio mio!

30. Commosso davanti a suo fratello, uscì in fretta per non piangere, ma entrato in camera sua scoppiò in pianto.

31. Lavatosi in fretta, tornò con gli altri. Si riprese e ordinò di servire il pranzo.

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