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Genesi 41:40-51 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

40. Perciò tu stesso sarai l’amministratore del mio regno, e tutto il mio popolo ubbidirà ai tuoi ordini. Soltanto io, dato che sono il re, avrò un potere superiore al tuo».

41. E aggiunse: «Ti conferisco autorità su tutto l’Egitto».

42. Poi il faraone si tolse l’anello dal dito e lo mise a quello di Giuseppe, lo fece vestire di abiti di lino finissimo e gli pose attorno al collo la collana d’oro.

43. Lo fece salire sul suo secondo carro. Davanti a lui si gridava: «Largo! Largo!».Fu così che il faraone mise Giuseppe a capo di tutto l’Egitto.

44. Disse ancora a Giuseppe: «Io sono il faraone. Nessuno oserà muovere anche solo il dito mignolo senza il tuo permesso».

45. Il faraone diede a Giuseppe il nome egiziano di Safnat-Panèach e gli fece sposare Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli. Poi Giuseppe cominciò a fare giri di ispezione nei territori dell’Egitto.

46. Aveva trent’anni quando fu condotto alla presenza del faraone, re d’Egitto.Giuseppe lasciò il faraone e si mise a viaggiare per tutta la regione.

47. Durante le sette annate di abbondanza la terra produsse ottimi raccolti,

48. e in quel periodo Giuseppe ammassò nel paese d’Egitto grandi riserve di viveri. In ogni città faceva conservare i raccolti della campagna circostante.

49. Accumulò tanto grano che smise di tenerne il conto perché era incalcolabile come la sabbia del mare.

50. Prima dell’inizio della carestia Asenat, moglie di Giuseppe, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli, ebbe due figli.

51. Al maggiore Giuseppe diede il nome di Manasse: «Perché — disse — Dio mi ha ricompensato di tutte le mie sofferenze e dell’allontanamento dalla casa di mio padre».

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