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Genesi 4:3-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

3. Qualche tempo dopo, Caino portò come offerta al Signore alcuni prodotti della terra.

4. Abele, a sua volta, portò primogeniti del suo gregge e ne offrì al Signore le parti migliori. Il Signore guardò con favore Abele e la sua offerta,

5. ma non prestò attenzione a Caino e alla sua offerta. Caino si irritò e rimase col volto abbattuto.

6. Il Signore disse: «Perché ti sei abbattuto? Perché sei tanto scuro in volto?

7. Se agisci bene il tuo volto tornerà sereno, se no, il peccato, che sta accovacciato alla tua porta, vorrà avere il sopravvento su di te. Ma tu devi dominarlo».

8. Un giorno, mentre Caino e Abele stavano parlando insieme nei campi, Caino si scagliò contro Abele suo fratello e lo uccise.

9. Il Signore chiese a Caino: — Dov’è tuo fratello?— Non lo so — rispose Caino. — Sono forse io il custode di mio fratello?

10. — Ma che hai fatto? — riprese il Signore; — dalla terra il sangue di tuo fratello mi chiede giustizia.

11. Ora tu sei maledetto, respinto dalla terra bagnata dal sangue di tuo fratello che hai ucciso.

12. Quando la coltiverai non ti darà più le sue ricchezze. Sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra.

13. Caino disse al Signore:— Il mio castigo è troppo grande; come potrò sopportarlo?

14. Oggi tu mi scacci dalla terra fertile e io dovrò nascondermi lontano da te! Sarò vagabondo e fuggiasco, e chiunque mi troverà potrà uccidermi.

15. Ma il Signore gli rispose:— No, chi ucciderà Caino sarà punito sette volte più severamente.E il Signore mise un segno su Caino: se qualcuno l’incontrava non doveva ucciderlo.

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