12. E io darò a te,e ai tuoi discendenti dopo di te,questa terra che ho datoad Abramo e a Isacco».
13. Poi Dio si allontanò da Giacobbe, dal luogo dove gli aveva parlato e scomparve verso l’alto.
14. E in quel posto Giacobbe rizzò una pietra a ricordo, la consacrò con olio e offrì a Dio una libagione.
15. Giacobbe chiamò il luogo dove Dio gli aveva parlato «Betel» (Casa di Dio).
16. Giacobbe e i suoi partirono da Betel. Erano ancora piuttosto distanti da Èfrata quando Rachele partorì. Ebbe un parto molto difficile.
17. Durante le doglie la levatrice disse a Rachele: «Non aver paura, anche questa volta avrai un figlio!».
18. Rachele stava morendo. Prima di esalare l’ultimo respiro chiamò suo figlio Ben-Onì (Figlio del Mio Dolore). Suo padre invece lo chiamò Beniamino (Figlio della Felicità).
19. Rachele dunque morì e fu sepolta lungo la via che porta a Èfrata, cioè a Betlemme.
20. Sulla sua tomba Giacobbe costruì un monumento: è quel monumento sepolcrale di Rachele che esiste anche oggi.
21. Poi Giacobbe partì e pose il suo accampamento al di là di ∆Migdal-Eder.
22. Mentre stava in quella regione Ruben ebbe rapporti sessuali con Bila, la concubina di suo padre, e Israele venne a saperlo.
23. Giacobbe fu padre di dodici figli: