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Genesi 34:5-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

5. Giacobbe venne a sapere che sua figlia era stata disonorata, ma poiché i suoi figli erano in campagna col gregge, non disse nulla fino al loro ritorno.

6. Intanto Camor, padre di Sichem, era andato da Giacobbe per parlare con lui.

7. Quando i figli di Giacobbe tornarono dalla campagna ed ebbero udito quel che era accaduto, ne furono addolorati e fortemente indignati. Pensavano che Sichem, violentando la figlia di Giacobbe, avesse commesso un’infamia che in Israele non doveva assolutamente essere compiuta.

8. Camor parlò loro in questi termini:«Mio figlio Sichem si è infatuato della vostra ragazza. Dategliela in moglie.

9. Imparentatevi con noi: dateci come mogli le vostre figlie e prendetevi le nostre.

10. Restate con noi! Questo territorio è a vostra disposizione: abitatelo, sbrigate i vostri affari e acquistatevi delle proprietà».

11. Poi Sichem disse al padre e ai fratelli di Dina: «Fate in modo che io trovi comprensione fra voi e vi darò quel che mi chiederete.

12. Imponetemi pure un prezzo nuziale molto alto e un dono di valore per la sposa; vi darò quel che vorrete, ma datemi in moglie la ragazza!».

13. Allora i figli di Giacobbe offesi, perché Sichem aveva disonorato la loro sorella Dina, risposero a Camor e a suo figlio con l’intenzione di ingannarli:

14. «Noi non possiamo combinare questo matrimonio perché non possiamo dare in moglie nostra sorella a un uomo che non è circonciso. Sarebbe un disonore per noi.

15. Potremmo accettare solo a questa condizione: diventate come noi, fate circoncidere tutti i vostri maschi.

16. Allora vi daremo le nostre figlie e noi prenderemo in moglie le vostre; abiteremo con voi e formeremo un sol popolo.

17. Se però non accettate noi riprenderemo nostra sorella e ce ne andremo».

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