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Genesi 30:14-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

14. Al tempo della mietitura del grano, Ruben andò in campagna, trovò mandragole e le portò a Lia sua madre. Rachele disse a Lia:— Dammi un po’ delle mandragole di tuo figlio.

15. Ma essa le rispose:— Non ti basta avermi portato via mio marito, che vuoi portarmi via anche le mandragole di mio figlio?— Dammi le mandragole di tuo figlio — rispose allora Rachele — e in cambio Giacobbe passerà questa notte con te.

16. Perciò la sera, quando Giacobbe se ne tornava dai campi, Lia gli andò incontro e gli disse: «Devi venire con me perché io ti ho comprato pagandoti con le mandragole di mio figlio».Così Giacobbe quella notte dormì con lei.

17. Dio esaudì il desiderio di Lia che rimase incinta e partorì a Giacobbe un quinto figlio.

18. Lia disse: «Dio mi ha dato una ricompensa perché ho ceduto la mia schiava a mio marito!», e chiamò quel figlio Ìssacar.

19. Poi Lia rimase incinta un’altra volta e partorì il sesto figlio a Giacobbe.

20. Allora disse: «Dio mi ha fatto un gran regalo! Ora mio marito starà con me perché gli ho dato sei figli». Così chiamò il bimbo Zàbulon.

21. In seguito partorì una figlia, che chiamò Dina.

22. Poi Dio si ricordò di Rachele e la esaudì: le diede la possibilità di avere figli.

23. Così Rachele rimase incinta e partorì un figlio. Allora disse: «Dio mi ha liberato dalla mia umiliazione!».

24. Chiamò il figlio Giuseppe e disse: «Il Signore mi dia ancora un figlio».

25. Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano:— Lasciami andare. Voglio tornare al mio paese, al luogo dal quale sono partito.

26. Dammi le mie mogli e i miei figli, per i quali ti ho servito, e tu sai che ti ho servito bene! Così potrò andarmene.

27. Ma Labano gli disse:— Se soltanto tu volessi darmi retta! Resta qui perché ho capito da certi segni che il Signore mi ha benedetto per amor tuo.

28. Poi fece una proposta:— Fissami tu stesso la tua paga, e io te la darò.

29. Giacobbe rispose:— Tu sai come io ti ho servito e come il tuo bestiame è aumentato per merito mio.

30. Prima che io arrivassi ne avevi poco. Ma ora è enormemente accresciuto. Il Signore ti ha benedetto per tutto quel che ho fatto. Ma ora è tempo di badare anche agli interessi della mia famiglia.

31. — Ebbene dimmi che cosa devo darti — chiese Labano.Giacobbe rispose:— Non darmi niente. Se farai quello che ti dirò, io tornerò a custodire il tuo bestiame e a portarlo al pascolo.

32. Dunque: oggi io passerò in mezzo a tutto il tuo bestiame. Tra le pecore sceglierò tutti gli agnelli macchiati e punteggiati e quelli di colore scuro; e tra le capre sceglierò quelle macchiate e punteggiate. D’ora in poi questo bestiame sarà la mia paga.

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