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Genesi 29:7-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

7. — La sera è ancora lontana — osservò Giacobbe — non è ancora giunto il momento di radunare il bestiame! Abbeverate dunque i greggi, poi riportateli al pascolo.

8. — Non possiamo farlo! — essi risposero. — Prima devono radunarsi qui tutti i greggi. Poi si toglierà la pietra dall’imboccatura del pozzo. Solo allora potremo abbeverare il bestiame.

9. Stava ancora parlando con loro quando arrivò Rachele che portava al pascolo il gregge di suo padre.

10. Quando Giacobbe vide Rachele con il gregge di suo zio Labano, si fece avanti, tolse la pietra che copriva l’apertura del pozzo e abbeverò il gregge di suo zio.

11. Poi Giacobbe baciò Rachele e pianse di commozione.

12. La informò di essere nipote di suo padre, il figlio di Rebecca. Rachele corse immediatamente a dirlo a suo padre.

13. Appena udita la notizia che suo nipote era arrivato, Labano si precipitò verso Giacobbe, lo strinse fra le braccia, lo baciò e lo condusse a casa sua. Giacobbe raccontò a Labano tutte le sue vicende.

14. Allora Labano gli disse: «Tu sei davvero uno dei nostri! Del nostro stesso sangue!».Giacobbe rimase da Labano un mese intero.

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