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Genesi 27:3-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

3. Prendi dunque i tuoi attrezzi da caccia, l’arco e le frecce. Esci in campagna e ammazza un po’ di selvaggina.

4. Poi preparami un piatto saporito, come piace a me, e portamelo. Io lo mangerò e poi ti darò la mia benedizione, prima di morire.

5. Rebecca aveva ascoltato quel che Isacco diceva a suo figlio Esaù. Perciò quando egli se ne fu andato a caccia, in cerca di selvaggina da portare a suo padre,

6. disse al figlio Giacobbe: — Ho udito tuo padre dire a tuo fratello Esaù:

7. «Portami un po’ di selvaggina e preparami un buon piatto saporito. Io lo mangerò; poi ti darò la benedizione alla presenza del Signore, prima di morire».

8. Ora, figlio mio, ascoltami bene e fa’ quel che ti dico.

9. Va’ subito al gregge e prendimi due bei capretti. Io cucinerò per tuo padre un piatto di suo gusto.

10. Lo porterai a tuo padre perché lo mangi, e così, prima di morire, darà a te la benedizione.

11. — Ma mio fratello Esaù è peloso — disse Giacobbe a sua madre Rebecca — io invece ho la pelle liscia.

12. Se mio padre vorrà toccarmi scoprirà che lo sto ingannando e così attirerò su di me una maledizione e non la benedizione.

13. — Cada su di me questa maledizione! — gli rispose sua madre. — Tu, però, figlio mio, dammi retta: va’ e portami i capretti.

14. Allora Giacobbe andò, prese i capretti e li portò alla madre; essa ne preparò un piatto appetitoso, secondo il gusto di suo padre.

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