Antico Testamento

Nuovo Testamento

Genesi 26:5-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

5. perché Abramo mi ha ubbidito e ha eseguito tutto quel che gli avevo comandato: i miei ordini, le mie prescrizioni, le mie leggi».

6. Così Isacco rimase a Gerar.

7. Gli abitanti del luogo gli rivolgevano domande a proposito di sua moglie. Egli diceva: «È mia sorella», perché aveva paura di dire: «È mia moglie». Temeva che lo uccidessero per prendersi Rebecca che era molto bella.

8. Isacco si trovava a Gerar già da qualche tempo, quando un giorno Abimèlec, re dei Filistei, si affacciò alla finestra. Vide Isacco e sua moglie Rebecca nella loro intimità.

9. Allora Abimèlec chiamò Isacco e gli disse:— Non c’è alcun dubbio, certamente quella è tua moglie. Perché hai detto che era tua sorella?Isacco gli rispose:— L’ho detto per paura di dovere morire per causa sua.

10. — Che cosa ci hai combinato? — continuò Abimèlec. — Poco ci mancava che qualcuno avesse rapporti con tua moglie. Così ci avresti resi colpevoli.

11. Poi Abimèlec diede quest’ordine a tutto il popolo: «Se qualcuno fa del male a quest’uomo o a sua moglie, sarà condannato a morte!».

Leggi il capitolo completo Genesi 26