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Genesi 25:26-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

26. Subito dopo uscì suo fratello e stringeva nella mano il calcagno di Esaù. Per questo lo chiamarono Giacobbe. Isacco aveva sessant’anni quando Rebecca diede alla luce i gemelli.

27. I ragazzi si fecero grandi. Esaù divenne un esperto cacciatore, sempre in giro per la steppa. Giacobbe era invece un uomo tranquillo che restava volentieri sotto le tende.

28. Isacco preferiva Esaù perché gli piaceva la selvaggina, Rebecca invece preferiva Giacobbe.

29. Un giorno, mentre Giacobbe stava cuocendo una minestra, arrivò dalla campagna Esaù, stanchissimo,

30. e disse al fratello:— Sono sfinito! Dammi da mangiare un po’ di quella roba rossastra. (Per questo fu soprannominato Edom, «il Rosso»).

31. Giacobbe gli disse:— Te la do solo se mi cedi prima i tuoi diritti di primogenito.

32. Allora Esaù esclamò:— Va bene! Io sto per morire di fame! Che me ne faccio dei miei diritti di primogenito?

33. Giacobbe riprese:— Giuramelo!Esaù giurò a Giacobbe che gli cedeva i suoi diritti di primogenito

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