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Genesi 25:19-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

19. Questa è la storia dei discendenti di Isacco, il figlio di Abramo. Abramo generò Isacco.

20. Isacco aveva quarant’anni quando prese in moglie Rebecca, figlia di Betuel e sorella di Labano, entrambi Aramei della Mesopotamia.

21. Isacco pregò il Signore per sua moglie, perché era sterile. Il Signore lo esaudì e Rebecca rimase incinta.

22. Ma nel suo grembo c’erano due bambini e si urtavano l’un l’altro. Allora Rebecca esclamò: «Perché proprio a me capita una cosa simile?». Interrogò il Signore,

23. e il Signore le disse:«In te ci sono due nazioni.Da te usciranno due popoli rivali:uno sarà più forte dell’altro,il maggiore servirà il minore».

24. Quando venne per lei il tempo di partorire ebbe due gemelli.

25. Il primo che uscì era tutto rossiccio, coperto di peli come se avesse un mantello: lo chiamarono Esaù.

26. Subito dopo uscì suo fratello e stringeva nella mano il calcagno di Esaù. Per questo lo chiamarono Giacobbe. Isacco aveva sessant’anni quando Rebecca diede alla luce i gemelli.

27. I ragazzi si fecero grandi. Esaù divenne un esperto cacciatore, sempre in giro per la steppa. Giacobbe era invece un uomo tranquillo che restava volentieri sotto le tende.

28. Isacco preferiva Esaù perché gli piaceva la selvaggina, Rebecca invece preferiva Giacobbe.

29. Un giorno, mentre Giacobbe stava cuocendo una minestra, arrivò dalla campagna Esaù, stanchissimo,

30. e disse al fratello:— Sono sfinito! Dammi da mangiare un po’ di quella roba rossastra. (Per questo fu soprannominato Edom, «il Rosso»).

31. Giacobbe gli disse:— Te la do solo se mi cedi prima i tuoi diritti di primogenito.

32. Allora Esaù esclamò:— Va bene! Io sto per morire di fame! Che me ne faccio dei miei diritti di primogenito?

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