Antico Testamento

Nuovo Testamento

Genesi 18:13-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

13. Allora il Signore disse ad Abramo:— Perché Sara ride? Pensa davvero di non poter aver figli nella sua vecchiaia?

14. Vi è forse qualche cosa di impossibile per il Signore? Quando tornerò da te, fra un anno, Sara avrà un figlio!

15. Sara ebbe paura e perciò disse una bugia:— Non ho riso! — affermò.— E invece sì, hai proprio riso — le rispose l’altro.

16. Poi quegli uomini si alzarono. Prima di salutarli Abramo volle accompagnarli per un tratto di strada. Guardavano Sòdoma di fronte a loro.

17. Intanto il Signore si chiedeva: «Devo forse tenere nascosto ad Abramo quel che sto per fare?

18. Proprio a lui che deve essere il capostipite di un popolo grande e forte e una sorgente di benedizione per tutti i popoli?

19. Io infatti l’ho scelto perché insegni ai suoi figli, e ai suoi familiari dopo di lui, a seguire la via del Signore facendo ciò che è buono e giusto. E io, il Signore, manterrò per Abramo tutto quello che gli ho promesso».

20. Così il Signore disse ad Abramo:«Le accuse contro Sòdoma e Gomorra sono tremende. Il peccato di quelle città è troppo grave.

21. Voglio andare a vedere se queste accuse sono proprio vere. Voglio saperlo».

22. Quegli uomini si avviarono verso Sòdoma.Abramo stava di fronte al Signore.

23. Gli si avvicinò e disse:— Davvero tu vuoi distruggere insieme il colpevole e l’innocente?

24. Forse in quella città vi sono cinquanta innocenti. Davvero tu li vuoi far morire? Perché invece non perdoni a quella città per amore di quei cinquanta?

25. Allontana da te l’idea di far morire insieme il colpevole e l’innocente! Il giudice del mondo eserciterà forse la giustizia in modo ingiusto?

26. — Se trovo cinquanta innocenti nella città di Sòdoma — gli rispose il Signore — per amor loro perdonerò a tutta la città.

Leggi il capitolo completo Genesi 18