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Ezechiele 20:4-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

4. E tu preparati a giudicarli: non esitare. Ricorda loro le azioni disgustose degli antenati.

5. «Io, Dio, il Signore, ti ordino di riferire queste mie parole: Quando io ho scelto Israele, mi sono impegnato con un giuramento a tutto il popolo; mi sono rivelato loro in Egitto e ho promesso solennemente di essere il Signore, il loro Dio.

6. In quel giorno ho giurato di farli uscire dall’Egitto e di condurli nella terra più bella di tutte dove scorre latte e miele che io stesso avevo scelto per loro.

7. Ho anche detto: Gettate via quegli idoli egiziani che vi piacciono tanto. Non rendetevi impuri, adorandoli. Io sono il Signore, vostro Dio.

8. Ma essi non hanno voluto ubbidirmi, anzi si sono ribellati contro di me. Nessuno ha gettato via quegli idoli egiziani, nessuno li ha abbandonati. Avevo deciso quindi di sfogare tutta la mia collera contro di loro quando erano ancora in Egitto.

9. Tuttavia non l’ho fatto per riguardo al mio nome. Non volevo essere disprezzato dai popoli fra i quali vivevano. Perché io mi ero fatto conoscere quando, sotto i loro occhi, ho liberato gli Israeliti dall’Egitto.

10. «Così li ho fatti uscire dall’Egitto e li ho condotti nel deserto.

11. Ho dato loro i miei ordini e ho insegnato le mie leggi perché ognuno le mettesse in pratica e così potesse vivere.

12. Io ho istituito il giorno del sabato come segno della relazione che esiste fra me e loro, perché si ricordassero che io, il Signore, li ho consacrati al mio servizio.

13. Gli Israeliti però si sono rivoltati contro di me anche nel deserto. Hanno disubbidito ai miei ordini, hanno disprezzato le mie leggi che fanno vivere chi le pratica, e hanno profanato gravemente il giorno del sabato. Avevo deciso quindi di sfogare la mia collera contro di loro nel deserto e di distruggerli.

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