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2 Samuele 24:16-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

16. Ma quando l’angelo del Signore stava per lanciare la distruzione su Gerusalemme, il Signore decise di interrompere la disgrazia e ordinò all’angelo sterminatore del popolo: «Basta, fermati!». In quel momento l’angelo si trovava sopra l’aia di Araunà il Gebuseo.

17. Quando Davide vide l’angelo che colpiva il popolo si rivolse al Signore e pregò: «Io solo ho sbagliato, il pastore ha peccato. Il gregge non ha nessuna colpa. Punisci me e la mia famiglia».

18. Quello stesso giorno Gad andò da Davide e gli disse: «Va’ a innalzare un altare al Signore nell’aia di Araunà il Gebuseo».

19. Davide fece come gli aveva ordinato il Signore per bocca di Gad.

20. Araunà vide il re e i ministri che andavano da lui; andò loro incontro, si inchinò fino a terra

21. e chiese al re:— Come mai il mio re viene da me?— Per comprare da te questa aia, — rispose Davide. — Voglio costruirvi un altare in onore del Signore perché la pestilenza resti lontana dal popolo.

22. — Prendila pure, o mio re, — rispose Araunà, — e offri i sacrifici che vuoi. Anzi ti dono i miei buoi per il sacrificio e questo carro e gli attrezzi per il fuoco.

23. Il tuo servo Araunà, o re, ti dona tutto. E il Signore tuo Dio ti sia favorevole, — concluse Araunà.

24. Ma il re gli rispose:— No, desidero comprare tutto al giusto prezzo. Non voglio offrire al Signore sacrifici che non mi costano nulla. Davide comprò l’aia e i buoi per cinquanta pezzi d’argento.

25. Costruì là un altare al Signore e offrì vari sacrifici.Il Signore ebbe pietà di tutto il paese e cessò di colpire il popolo d’Israele.

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