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2 Samuele 18:15-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

15. I dieci giovani soldati che portavano le armi di Ioab circondarono Assalonne e lo colpirono a morte.

16. Ioab fece suonare le trombe per dar fine alla battaglia e i soldati cessarono l’inseguimento dei nemici.

17. Poi raccolsero il corpo di Assalonne, lo gettarono in una grande fossa nella foresta e vi posero sopra un grande mucchio di pietre. Tutti gli uomini del nord fuggirono ognuno a casa sua.

18. Quando era in vita, Assalonne si era fatto costruire un monumento funebre nella valle del Re, perché pensava: «Non ho figli che pensino alla mia memoria». Perciò egli aveva dato il suo nome a quella stele, che ancor oggi si chiama ‘Monumento di Assalonne’.

19. Achimàas figlio di Sadoc disse:— Il Signore ha fatto giustizia liberando il re dai suoi nemici. Corro ad annunziargli la bella notizia.

20. — Andrai un’altra volta, non oggi, — gli disse Ioab, — perché non è giorno di belle notizie: oggi è morto il figlio del re.

21. Ioab disse allora a un soldato etiope:— Va’ tu a riferire al re tutto ciò che hai visto.L’Etiope si inchinò e partì di corsa.

22. Achimàas figlio di Sadoc disse ancora a Ioab:— Sia quel che sia, corro anch’io dietro all’Etiope.— Perché mai vuoi andare, figlio mio? — rispose Ioab. — Dare questa notizia non ti porterà nessun vantaggio.

23. — Sia quel che sia, io voglio andare, — replicò.— E allora va’, — rispose Ioab.Achimàas prese di corsa la strada della pianura del Giordano e così sorpassò l’Etiope.

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